Progetto: Crescere insieme-Crescer Juntos

un saluto dal centro APITO
un saluto dal centro APITO

Anno scolastico 2004-2005

Uno scambio tra scuole, maestre e bambini

 

Tipologia di progetto: a tempo indeterminato in collaborazione tra la scuola dell’Infanzia “Collodi” dell’Istituto Comprensivo “G. Padalino” di Fano (PU – ITALIA ) e il Centro Scuola Don Paolo Tonucci di Camaçari (Bahia – BR). Il progetto è aperto alla collaborazione degli altri ordini della scuola Padalino, primaria e secondaria, ma la scuola più impegnata sarà la scuola dell’Infanzia in quanto al Centro Apito funziona regolarmente da alcuni anni la scuola infantile.

Team iniziale del progetto : a livello organizzativo Roberto Ansuini e Conversano Paola Responsabile e referente del progetto per la scuola e per l’Associazione Apito Italia : Paola Conversano. A livello didattico e operativo : tutte le insegnanti della scuola dell’Infanzia Collodi. Consulenza pedagogica iniziale e al bisogno : Francesco Tonucci

Finalità: realizzare un rapporto di amicizia etra due scuole lontane e diverse favorire i contatti tra insegnanti e bambini delle due scuole creare una molteplicità di occasioni di ricerca – azione per entrambe le scuole promuovere un’ esperienza autentica di solidarietà e cooperazione tra istituzioni scolastiche aprire la scuola nei confronti del territorio

Destinatari: docenti, alunni, genitori, quartiere e istituzioni scolastiche di entrambe le scuole

Obiettivi : sostenere la scuola di Apito ed essere sostenuti da essa realizzare uno scambio di esperienze educative, didattiche e culturali sul campo ospitare e coinvolgere insegnanti della scuola di Apito all’interno della nostra scuola e viceversa conoscere nei limiti del possibile la cultura e la tradizione della Bahia brasiliana nei suoi diversi aspetti

Aree di progetto : il progetto è trasversale quindi possono essere interessate le diverse aree di conoscenza e i diversi laboratori, coinvolgendo tutti i bambini ma in maniera particolare quelli dell’ultimo anno

Fasi: il progetto si sviluppa durante l’intero anno scolastico o può riferirsi a periodi che corrispondono a determinate occasioni (feste, ricorrenze, attività su tematiche particolari nell’ambito di laboratori o sezioni)

Durata: il progetto prevede una continuità negli anni a venire, le attività suggerite possono essere riprese, ripetute, approfondite, ampliate e integrate in futuro. Questo è il documento progettuale che rimane la base per le programmazioni future

Eventuali contenuti o iniziative possibili:

  • Conoscenza reciproca tra bambini, insegnanti, personale, attraverso scambi di foto, disegni, cartelloni illustrati, filmati, cd rom ecc …..

  • Conoscenza reciproca dei diversi ambienti (naturale, sociale, scolastico, urbano, familiare …)

  • Utilizzo del personaggio simbolo del nostro gemellaggio (Pinocchio) conosciuto e molto amato anche dai bambini brasiliani

  • Preparazione di diversi tipi di gioco realizzati con materiali di recupero

  • Conoscenza di canti, filastrocche, brani di musica tradizionale da ascoltare e imparare in lingua portoghese (approfittando dei materiali che arriveranno dall’altra scuola e della presenza delle insegnanti e degli amici brasiliani che saranno ospiti della nostra scuola)

  • Coinvolgimento delle famiglie nella conoscenza del progetto, del percorso educativo dei bambini e in iniziative solidali a favore del Centro Apito (allestimento mercatini di fine anno)

  • Utilizzo della rete telematica per velocizzare le comunicazioni ed effettuare momenti di scambio in tempo reale (skipe)

Mezzi e strumenti : per le attività didattiche : carta, cartoncino, tempere, acquarelli, colori di vario tipo, carta adesiva, plastica trasparente, creta, materiali di recupero di vario tipo (legno, ritagli di tipografia, conchiglie, semi, vecchi giornali e libri, stoffe, contenitori in plastica o cartone ecc …..) per la documentazione e la comunicazione : fotocamera digitale, video camera digitale, dvd, scanner, masterizzatore, webcam, nuovo computer per elaborare video, foto, e posta elettronica, per l’invio dei pacchi : servizio postale nazionale o occasionali voli di viaggiatori dell’Associazione in partenza o arrivo da Camaçari

Verifica : valutazione dell’interesse mostrato dai bambini alle proposte delle insegnanti, osservazione degli elaborati e partecipazione dei bambini alle attività, risposta delle famiglie alle proposte del progetto; per quanto riguarda l’efficacia del progetto questa va valutata dalle insegnanti a fine anno e quando sarà possibile, confrontata tra le due scuole.

uno dei primi pacchi
uno dei primi pacchi

                 2004 -2014                          CRESCER JUNTOS COMPIE 10 ANNI 

Riceviamo 

 

GRAZIE DON PAOLO

Grazie Apito

 

Noi alunni delle classi 2°D, 3°D e 3°E dell’I.C.S. “Giovanni Padalino” lavoriamo da anni, a livello interculturale, sul progetto “Apito”: scambiamo usanze, tradizioni, giochi, musica, con la scuola di Camaçari in Brasile e realizziamo mercatini per continuare l’opera di Don Paolo.

A 20 anni dalla sua morte abbiamo voluto ripercorrere la vita del nostro amatissimo sacerdote non tanto per ricordarlo, quanto per capire come continuare a essere testimoni di giustizia e di pace, sempre a fianco dei più poveri e degli indifesi.

Apprezzare l’arte della solidarietà e della cooperazione, nel nostro tempo, non è semplice e noi ragazzi abbiamo bisogno di esempi forti come questo per ampliare i nostri orizzonti e renderci più sensibili e attenti all’altro.

Ringraziamo l’Associazione Apito, in particolare il Dottor Roberto Ansuini, Delia Boninsegna, Monsignor Giovanni Tonucci, Nembo Cassano che sono venuti a scuola a raccontarci le loro esperienze con Don Paolo; abbiamo riflettuto e cercato di restituire alla città di Fano quanto ci è stato donato attraverso un libro presentato nell’ex-chiesa del Seminario ad altre scuole e attraverso una mostra che abbiamo realizzato grazie alla mano preziosa di Chiara Tredicucci.

Vogliamo che tutti abbiano la possibilità di conoscere, di apprezzare e di continuare , anche in situazioni diverse la testimonianza di Don Paolo perché soltanto così potremo sperare in un mondo più umano, più giusto, più attento all’altro.

Al termine dell’inaugurazione della mostra abbiamo acceso la fiaccola della pace che ci è stata data ad aprile scorsoal meeting ad Assisi nel contesto del progetto “Sui passi di Francesco” in preparazione alla marcia della pace dello scorso 19 ottobre. L’abbiamo dedicata a Don Paolo come grande testimonedi pace, perché soltanto chi lotta a fianco dei più poveri per la difesa dei diritti umani, può essere degno di tale nome.

Grazie Don Paolo, perché vivi con noi e continui a farci comprendere il vero senso della solidarietà; conoscere la tua vita, grazie ai tuoi amici, non è stato soltanto un ricordare, ma un nutrirci di un’energia positiva che fa allargare la mente e il cuore e  ci mantiene aperti a culture diverse.

 

Ottobre 2014